17 aprile – 2 maggio 2014
A cura di
Marco De Leonibus e Ass. Ruva
17 Aprile – Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante
24 Aprile – Il ventre dell’architetto
2 Maggio – I racconti del cuscino
Inizio proiezioni 21.30
La pellicola come elemento pittorico. La sessualità e la morte nel cinema neo-barocco di Peter Greenaway.
Partendo dal tentativo di superare i limiti dettati dalla narrativa, il regista e pittore gallese Peter Greenaway riesce a seguire una linea ideale che da Rembrandt e Giovanni Battista Tiepolo transita per Ėjzenštejn. La trama diventa così uno strumento a servizio di un’esperienza totalizzante dal forte impatto visivo dove il linguaggio cinematografico si fonde con la pittura, accompagnando lo spettatore in un universo simbolico di forme, lettere, numeri, azioni, luci e colori.