MoodLines – Luca Di Gregorio | Mandala Dinamico – Nunzio Di Fabio

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28 marzo – 26 aprile 2015 *Mandala Dinamico: 28 marzo – 12 aprile 2015
Inaugurazione sabato 28 marzo ore 19:30

A cura di
Enzo De Leonibus

Contributo critico per ‘MoodLines’
Antonio Zimarino

Artisti
Luca Di Gregorio, Nunzio Di Fabio

Coordinamento
Enzo De Leonibus

Orari di apertura
Tutti i giorni 18:00/ 21:00
chiuso martedì e mercoledì.


MoodLines – Luca Di Gregorio
Le composizioni di Luca Di Gregorio non hanno nulla di casuale, il rapporto tra colori, angoli e linee è “studiato”. La linea e lo spazio sono “pensati” cioè, fanno parte di un progetto, un po’ come avviene nella calligrafia cinese, dove l’ideogramma si esegue come pittura, calibrando gesti e intensità di colore e pennellata. Lo studio del gesto viene prima del gesto stesso: ciò significa che c’è una forte componente concettuale in questo fare pittorico.

Si può quindi dire che è una pittura concettuale con una evidente componente gestuale e performativa, il che ci richiama illustri precedenti quali quelli di Franz Kline soprattutto, alcune cose di Hans Hartung o comunque gli effetti visivi generati dalla fusione pittura/gesto del gruppo Gutai. In effetti in queste tele il gesto si vede, si vede anche la forza, l’intensità, la pressione: si ha come la percezione che la traccia del colore sia stata fatta in quel momento o appena un attimo prima. Il fatto è che nella personale declinazione di Luca Di Gregorio, il gesto è frutto non della casualità psichica ma di un profondo controllo: il gesto non libera l’inconscio irrazionale, ma invece lo ordina, lo indirizza, lo potenzia, non tanto per una sorta di autolimitazione, quanto per un desiderio di concentrazione e di potenziamento dell’effetto segnico e cromatico.

Antonio Zimarino

Mandala Dinamico – Nunzio Di Fabio
Sabato 28 marzo 2015, alle ore 19.30 presso il MuseoLaboratorio ex manifattura tabacchi di Città Sant’Angelo, l’Artista Nunzio Di Fabio presenterà l’Opera video dal titolo “Mandala Dinamico” creata dapprima con dei disegni su carta “Mandala statici” realizzati negli anni tra 1992-1996 e successivamente con la loro elaborazione computerizzata. L’Artista ha sviluppato il lavoro partendo da Pitagora. Dalla divisione di una corda (monocordio) e successiva costruzione di un triangolo (Dorico), si ricavano delle frequenze e delle lunghezze fino ai rapporti tra suoni, forme e colori.
Trattasi di forme geometriche costruite su differenti basi numeriche. Scelta la base numerica (esempio 8, 5, 12), il disegno dovrà necessariamente svilupparsi su questa base e al suo interno conterrà altre figure geometriche multiple o sottomultiple della base numerica scelta (esempio 16, 10, 24). A seconda dello sviluppo del disegno o figura geometrica, si applicheranno al suo interno dei colori i quali non saranno mai casuali ma rispetteranno una corrispondenza angolo-colore dettata dallo sviluppo della scala scelta (Dorica, Frigia, Lidia). In tal modo il Mandala che ne deriva è un prodotto artistico oggettivo, in caso contrario, ossia se applichiamo al suo interno dei colori in maniera casuale e arbitraria, otteniamo un prodotto artistico soggettivo. La materia è fonte di studi affascinanti e trasversali tra varie discipline (Arte, Scienza, Filosofia, Religione). L’artista sarà lieto di accogliere spunti, impressioni, curiosità di ogni visitatore di questa mostra e per ogni approfondimento, anche con riferimento alla sua produzione pittorica.